Una cassetta rossa contro la violenza di genere
Data: 30/11/2023
“Ai giovani viene insegnato tutto, ma non come mettere in contatto il cuore con la mente, e la mente con il comportamento, e il comportamento con il riverbero emotivo che gli eventi del mondo incidono nel loro cuore. Queste connessioni, che fanno di un uomo un uomo, a volte non si costituiscono, […] perché il cuore non è in sintonia con il pensiero e il pensiero con il comportamento, perché è fallita la comunicazione emotiva. […] Ma chi deve insegnare ai ragazzi d’oggi a parlare, a utilizzare quell’abbondante letteratura a loro disposizione che insegna come un’emozione trova forma di parola, di poesia e di sublimazione dell’amore e del dolore?” (U. Galimberti, “L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani”).
Se l’emozione non diventa parola è nel gesto l’unico veicolo per trasmetterla. La scuola ha in ciò un grande compito, non disgiunto certo da quello della famiglia, perché nella letteratura e nel sapere sta l’educazione alle emozioni. Anche Manzoni infatti riempie il suo capolavoro, “I promessi sposi”, di uomini diversi, ispirando così a cambiamenti possibili.
A tutto ciò speriamo di aver contribuito anche noi docenti della Scuola Secondaria Galilei con le attività inerenti la tematica della parità di genere. Speriamo di aver donato e perciò lasciato un segno, un riverbero emotivo in questi giovani cuori: perché le parole sono un ponte che limita l’impulsività, apre all’ascolto e al silenzio e condividerlo è una responsabilità cui ci sentiamo chiamati. Di queste parole i nostri ragazzi delle classi terze hanno lasciato una testimonianza donando alla comunità di Breda una cassetta delle lettere contenente messaggi e parole di Gentilezza, parole non ostili.
Il sindaco uscente del CCR e il sindaco del Comune di Breda inaugurano la “cassetta rossa” contro la violenza di genere.
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